Cosa succede quando i consumatori fanno acquisti e l’etichettatura, spesso poco chiara, non permette di
capire l’esatta provenienza di un determinato prodotto?
Questa è la domanda alla quale il convegno dal
titolo “Contraffazione e lotta alle informazioni ingannevoli. La collaborazione fra i Paesi nella tutela
dei marchi e dei prodotti”, promosso dall’Osservatorio Italia in Testa, in collaborazione con
l’Ambasciata di Ungheria, ha tentato di dare risposta attraverso la presentazione del brevetto SMark,
proiettato da Patria Printing House Co. azienda ungherese leader del mercato delle stampe digitali.
Al convegno ha contato la partecipazione di Francesca Cappiello, della Direzione Generale per la lotta
alla contraffazione – U.I.B.M. Del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha trattato dei recenti
sviluppi delle politiche anticontraffazione in Italia, in particolare per quanto riguarda la “Carta Italia”,
accordo volontario per lo sviluppo di best practice al fine di contrastare la contraffazione online. Infatti,
grazie a questo accordo si pongono le basi per azionare misure atte ad individuare e bloccare le offerte
relative a prodotti non autentici anche prima della loro messa online.
Al convegno hanno preso la parola ospiti istituzionali e aziende, entrambi interessati a promuovere
politiche che permettano di migliorare le pratiche volte alla lotta contro la contraffazione, fra cui: Mátay-
Mayer Gergely, Direttore Commerciale PÁTRIA Printing House Co (Ungheria), Marinella Loddo,
(ICE), Gen. Gennaro Vecchione, Comandante delle Unità Speciali della Guardia di Finanza, Davide
Tanzarella, Direzione Centrale Antifrode e Controlli Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Paolo
Catallozzi, Giudice della 9^ Sezione Civile del Tribunale di Roma, Giorgio Assumma, Presidente
Istituto Giuridico dello Spettacolo e dell’Informazione, Pina Costa, Assocamerestero, Ottavio Cagiano
De Azevedo, Direttore Generale Federvini, Massimiliano De Toma, Consigliere nazionale e Presidente
di Federazione Moda Italia Lazio e Roma, Vanessa Foglia, Stilista di Abitart, Giovanni Risso,
Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Guido Calliano di Fata Logistic System,
Luca Gentile, Excise & Anti Illicit Trade Manager British American Tobacco Italia e Domenico Di
Giorgio, Direttore Ufficio Qualità dei prodotti e contraffazione AIFA.
Inoltre, durante il convegno ha avuto luogo la presentazione di alcuni abiti 100% made in Italy prodotti
dalla casa di moda italiana Abitart.
L’Osservatorio Italia in Testa, promotore del convegno, nasce con tre finalita: divulgare le buone prassi
della tutela del “made in Italy” a livello nazionale ed europeo, stimolare il confronto tra le rappresentanze
e contribuire ad informare l’opinione pubblica sulla lotta alla contraffazione. Attraverso una serie di
iniziative che vanno dal monitoraggio dell’evoluzione normativa nazionale e comunitaria in tema di
proprieta industriale e intellettuale alla realizzazione di studi e ricerche tematiche legate alla tutela del
“made in Italy”, l’Osservatorio Italia in Testa vuole tutelare e promuovere la creatività, innovazione e
qualità dei prodotti italiani.
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